Rimini


RIMINI

“Il bello di abitare a Rimini è che dopo sette giorni non devi rifare le valigie per tornare a casa”!
Saro Di Bartolo

La città che ha dato i natali ad uno dei cineasti italiani più famosi del mondo si può leggere dal suo punto di vista, con il suo sguardo e la sua idea di città, che ha voluto rappresentare nei luoghi e nei “tipi” romagnoli presenti nei film più famosi, da Amarcord a I Vitelloni… per cominciare.

Oggi quella Rimini, la Rimini inquadrata dal genio di Fellini è ancora presente, palpabile, visitabile anche se Fellini sosteneva “Rimini è una dimensione della memoria”.

Idealmente la Rimini felliniana è spaccata a metà, tagliata dalla ferrovia che lascia da una parte e dell’altra: “la città” (il centro storico) e il mare.

Il centro storico è fatto di strade, piazze, rocche e castelli; il mare è fatto delle spiagge grigie d’autunno e d’inverno, dagli orizzonti pesanti e dal simbolo, nel suo immaginario del luogo delle infinite possibilità, il luogo dove tutti è possibile: il Grand Hotel.

I Vitelloni e i personaggi di Amarcord si sono mossi su piazza Cavour (alcuni vitelloni vi abitavano anche!), la piazza medievale della città, dove c’è la sede dell’Arengo (palazzo comunale) e la Fontana della pigna, chiamata così per la grande pigna posta in cima ad una scultura costruita nella metà  ‘500 con marmo di Carrara e che conserva parti (come il tamburo che sorregge la pigna) che risalgono all’epoca romana.  Dietro la piazza, la Rocca Malatestiana oggi usata per mostre e incontri pubblici, anch’essa intravista in una scena di Amarcord.

Poi c’è il mare, la spiaggia dove i play boy romagnoli facevano i primi approcci con le turiste tedesche. Le lunghe distese di spiaggia, riprese a volte piene di vita a volte vuote e grigie.

E poi c’è il Grand Hotel, parzialmente distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e da un incendio risalente al 1920, che ancora oggi è fulcro del lungomare riminese.

 Del Grand Hotel  lo stesso Fellini diceva che in questo luogo erano possibili “delitti, rapimenti, notti di folle amore, ricatti, suicidi… Le sere d’estate Il Grand Hotel diventava Istanbul, Baghdad e Hollywood…”.

Infine, c’è un luogo del cuore, il cinema Fulgor, in centro a Rimini dove il maestro vide il suo primo film. Si tratta della pellicola “Maciste all’inferno” e Federico sedeva sulle gambe del padre.

Dal Fulgor, si raggiunge a piedi in pochi minuti il borgo San Giuliano, con le sue case colorate affacciate sui vicoli stretti e affrescate dagli abitanti è luogo che Fellini prediligeva per passeggiare e immaginare le sue storie.
Fellini racconta Rimini, tra nostalgie e invenzioni cinematografiche

Rimini è il principale e più popoloso, centro della Riviera romagnola, Località di soggiorno estivo di fama internazionale, si estende per 15 km lungo la costa del mare Adriatico con hotel, locali notturni, attrezzature balneari e impianti sportivi, ecc.. La sua spiaggia è la prima in Italia per numero di presenze. Lo sviluppo del turismo, avviato nel 1843 con la fondazione del primo Stabilimento balneare, si affermò definitivamente nel secolo successivo, perdendo l’originaria connotazione aristocratica e mondana e trasformandosi in fenomeno di massa.

Sebbene sia un aspetto che viene solitamente posto in secondo piano rispetto a quello più famoso di capitale della vita notturna e mondana, oltre ad essere un luogo di vacanza, Rimini è anche una città di livello storico-culturale non indifferente.

Fondata infatti dai Romani nel 268 a.C., per tutto il periodo della loro dominazione è stata un fondamentale nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola. Non a caso gli imperatori romani vi eressero monumenti quali l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio e l’Anfiteatro; mentre durante il primo Rinascimento, sotto i Malatesta, la sua corte è stata una delle più vivaci dell’epoca, ospitando artisti del calibro di Leon Battista AlbertiPiero della FrancescaRoberto ValturioMatteo de’ Pasti e producendo opere quali il Tempio Malatestiano.

Nell’Ottocento fu una delle città più attive sul fronte rivoluzionario, mentre durante la seconda guerra mondiale, teatro di duri scontri e aspri bombardamenti, fu rasa quasi completamente al suolo, divenendo città medaglia d’oro al valore civile.

Favorita dalla posizione geografica e dall’attrezzatura ricettiva, si è affermata come uno dei maggiori poli fieristici e congressuali d’Europa, sede di manifestazioni e convegni di grandissimo rilievo.

Scopri i mille volti di Rimini: il mare e la spiaggia, l’arte e la cultura, la storia, i luoghi di Fellini, i locali e le nuove tendenze, lo sport e il relax, le terme, i parchi divertimento, le colline e i loro castelli, la gastronomia, lo shopping e tanti, tanti eventi per tutti i gusti e tutte le età. Scarica la guida e lasciati accompagnare nel cuore di Rimini, alla ricerca delle cose da non perdere, le passeggiate più carine, gli angoli più amati da chi la città la vive.

Rimini è come il blues: dentro c’è tutto. Così afferma Luciano Ligabue, il celebre pop singer italiano. E tutto è davvero tutto. Che si dorma in tenda oppure nella suite a 5 stelle del Grand Hotel di Rimini prediletto da Federico Fellini, questo è un buon posto dove arrivare. C’è un bellissimo itinerario d’arte e di cultura. Capolavori unici al mondo del periodo romano e rinascimentale. Una passeggiata a piedi nudi in riva al mare lunga 15 chilometri, per chiacchiere o meditazioni. 227 stabilimenti balneari. Oltre 1100 alberghi. Un’organizzazione eccellente per i bambini. Rimini è una città laboratorio. Da sempre qui nascono le tendenze più nuove: street bar, happy hour, aperitivi in spiaggia, cene in riva al mare.. Gli angoli più amati di chi la città la vive. E naturalmente un po’ di storia. Ma che storia.. Ma siete voi che dovete metterci il cuore e andare a scoprire di persona. Non ve ne pentirete. Troverete tutto.